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AC/DC

21. ACDC - Tour inglese 1976.jpg

Ci hanno definito punk, poi new wave, poi heavy metal. E per tutto questo tempo siamo stati solo una rock’n’roll band. Tutto il tempo.

(Malcolm Young)

Lo scorrere del tempo cambia le prospettive, anche delle cose che abbiamo vissuto.  Per chi, come me, è nato musicalmente con gli anni settanta, l’hard rock porta un solo sacro nome: quello dei Led Zeppelin, il gruppo che ha fondato un nuovo genere (due dosi di rock e una di blues) e contemporaneamente ne ha fissato il vertice, irraggiungibile per chiunque si sia messo sulle loro tracce.  In questo incrollabile quadro, gli AC/DC, attivi dai primi anni ’70 in Australia, ma in Italia arrivati solo verso la metà di quel decennio, apparivano essere solo degli epigoni, magari talentuosi, ma portati a privilegiare solo il lato “pesante” della musica, trascurando la meravigliosa lezione degli Zeppelin, che sui contrasti tra il “pianissimo” e le esplosioni di ritmo hanno basato i loro capolavori.

 

Poi passano gli anni e scopri che quella musica (sempre la stessa, perché gli AC/DC non hanno mai deviato dal loro percorso) è diventata un classico e quella banda di ragazzini, ad onta della modesta statura fisica che li accomuna, è annoverata tra i giganti della musica rock.  E, in fondo, con buone ragioni, perché loro non si sono fatti risucchiare dal gorgo dell’heavy metal, fracassone e grossolano, che da un certo momento in poi (diciamo gli anni ottanta) ha preso il posto dell’hard rock.  Loro sono rimasti fedeli al loro rock’n’roll – così autodefiniscono la loro musica – che poi forse è proprio lo stesso hard rock molto sbilanciato sul boogie. E sì, probabilmente non sono dei geniali compositori capaci di sorprendere l’ascoltatore, ma quel genere, il loro genere, lo suonano maledettamente bene, con un’energia contagiosa ed eccitante e hanno una delle chitarre più affilate e tecnicamente dotate del mondo della musica moderna in mano ad un folletto vestito da liceale anche a sessant’anni.

 

La storia è lunga, mettetevi comodi…

Provenienza:  Australia

Genere:  Hard Rock

Discografia:

1975 – High Voltage
1975 – TNT
1976 – Dirty Deeds Done Dirt Cheap
1977 – Let There Be Rock
1978 – Powerage
1978 – If You Want Blood You’ve Got It
1979 – Highway To Hell
1980 – Back In Black
1981 – For Those About To Rock
1983 – Flick Of The Switch
1984 – ’74 Jailbreak
1985 – Fly On The Wall
1986 – Who Made Who
1988 – Blow Up Your Video
1990 – Razor’s Edge
1992 – Live
1995 – Ballbreaker
1997 – Bonfire (Box)
2000 – Stiff Upper Lip
2008 – Black Ice
2014 – Rock Or Bust
2020 – PWR Up

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